Nome: Cataldo Grano
Laureato il: 22/07/2016
Tesi: Analisi e profilazione dei comportamenti di video giocatori online con tecniche di data mining
Scaricare una app sul cellulare e giocarci tutti i giorni, per diverse ore. Cataldo Grano, neolaureato alla magistrale in Business Informatics, ci racconta con un sorriso che la sua tesi ha previsto anche questo. Per compiere il suo studio doveva infatti necessariamente conoscere a fondo i meccanismi del gioco che stava analizzando.
Manager e canestri – “Il gioco è un’applicazione per smartphone che si basa sul campionato di basket a stelle e strisce, l’NBA”, spiega Cataldo, che per svolgere il tirocinio è andato per sei mesi in Spagna, vicino ad Alicante, dove si trova la sede dell’azienda che gestisce il gioco. Si tratta di un gioco di tipo manageriale, in cui l’utente ha il ruolo dell’allenatore. “Chi gioca si occupa dell’acquisto dei giocatori e li fa allenare, oltre alla gestione di altri aspetti come la pubblicità e gli sponsor”, prosegue Cataldo. Ogni settimana la classifica mondiale si aggiorna in base alle reali prestazioni dei cestisti durante il campionato reale.
Alcuni meccanismi in un primo momento erano sconosciuti anche allo stesso tesista, che prima dello stage della tesi aveva giocato solo tramite consolle e mai via smartphone. “La prima cosa che mi hanno chiesto di fare in azienda è stata di scaricare la app e giocare – ricorda. Il download è gratuito, ma poi per poter superare certi livelli il giocatore deve acquistare delle monete virtuali”.
Controllo dati – L’azienda ideatrice dell’app, la From the Bench, è stata la prima a collegare il mondo manageriale dei giochi con i social, permettendo agli utenti di pubblicare nella bacheca Facebook i loro risultati e la posizione in classifica. Inoltre, gioco è riconosciuto ufficialmente dalla federazione dell’Nba e ci sono molti download al giorno. In questo contesto, la presenza di una persona in grado di compiere analisi e controllare i dati diventa cruciale.
“Il mio compito durante lo stage era quello di capire quante persone ogni giorno scaricavano la app e che tipo di problemi riscontravano – ricorda Cataldo. Inoltre analizzavo anche i dati prodotti durante il gioco e mi occupavo della produzione automatizzata di report per i vari dipartimenti interni all’azienda”.
Dimmi come giochi e ti dirò chi sei – Cataldo ha analizzato il comportamento degli utenti nel gioco per tre mesi, individuando tre tipi di profili. “Ci sono quelli che giocano gratuitamente, e quindi si fermano a livelli bassi. Poi ci sono gli indecisi, che fanno pochi acquisti, e infine gli utenti top, che hanno speso nell’arco di tre mesi migliaia di euro per avanzare nel gioco. In quest’ultima categoria ci sono soprattutto giocatori di nazionalità cinese e russa”.
La tesi di Cataldo è nata per caso. “Ho visto l’offerta di stage su internet e ho inviato la candidatura quasi per scherzo. Poi mi hanno chiamato e, dopo una serie di colloqui, sono riuscito a ottenere l’internship”, ricorda.
Alla ricerca della sintesi – Dopo un diploma in ragioneria e la triennale in informatica, conseguita in Basilicata, Cataldo era in cerca della sintesi del suo percorso e dice di averla trovata a Pisa.
Adesso che è arrivato il momento di cercare lavoro si prende un po’ di tempo per pensare. “Mi piacerebbe tornare all’estero oppure stare in Toscana, mentre non amo le grandi città. Non ho le idee molto chiare sul lavoro che vorrei fare ma non voglio accettare il primo che mi capiterà”. Intanto, per il mese di settembre, ci sono già due colloqui in programma.