Cesare Bassu: modello di regressione in Danimarca

d60

Nome: Cesare Bassu

Laureato il: 4/12/2015

Tesi: Estimation of human image processing time using machine learning tools.

L’Erasmus – La tesi di Cesare Bassu è nata nell’ambito dell’Erasmus Placement, il programma universitario di tirocinio all’estero. L’ormai ex studente ha trascorso un periodo di lavoro in Danimarca lo scorso anno. Ha vissuto ad Aarhus, la seconda città più popolosa della Danimarca, nella penisola dello Jutland, e lì ha lavorato nell’azienda D60.

“È un’azienda informatica che gestisce dati e si occupa anche di business intelligence”, racconta Cesare, che all’interno di D60 ha seguito un progetto per un’azienda cliente. Quest’ultima si occupa di modificare immagini per siti commerciali, per rendere più presentabile il prodotto da vendere. 

tesi bassu

La tesi – “L’azienda cliente riceve le foto e le lavora con programmi di grafica, per esempio per inserire uno sfondo bianco o un’ombra sotto agli oggetti”, illustra Cesare.

Il suo compito era trovare un metodo automatico per stimare il tempo che occorre per modificare le immagini appena arrivano, prima di iniziare a lavorarle. Un programma del genere può rivelarsi molto prezioso all’interno delle dinamiche di un’azienda, perché permette di stimare il carico di lavoro e capire in anticipo quante persone serviranno per portare a termine una certa commessa.

Per mettere a punto il suo programma, Cesare è partito dai dati sulle vecchie commesse. Ha raccolto ed elaborato i dati già noti per mettere a punto un programma in grado di prevedere che cosa succederà con nuove variabili. Il termine tecnico è “modello di regressione”.

“Avevo tutti i dati delle immagini modificate con i rispettivi tempi di elaborazione. Si parla di milioni di dati. Alla fine del mio progetto ho elaborato un programma che stima i tempi di processamento prima che i grafici inizino a lavorarci”, prosegue.

Cosa c’è di nuovo – Il modello di Cesare è innovativo sotto diversi punti di vista. “Ho processato una mole grandissima di dati, utilizzando un servizio molto nuovo, che si chiama Azure Machine Learning”. Quando Cesare ha iniziato il suo percorso di tesi, il servizio a cui fa riferimento era appena stato lanciato.

Difficoltà e occasioni – “Le difficoltà non sono mancate, soprattutto all’inizio – ricorda Cesare. Non è facile lavorare in un Paese straniero, dove tutti parlano una lingua che non è la tua”. Persino con lo studio della tecnologia Cesare è partito praticamente da zero: “Ho utilizzato uno strumento nuovo, su cui non c’era letteratura”.

Tuttavia, il bilancio è positivo. “Sono felice di aver acquisito competenze che posso rivendere nel mio Paese. Dopo la triennale informatica ho scelto questo percorso proprio per imparare tecniche innovative, che mi permettessero di fare un mestiere che andasse al di là della semplice programmazione”.

E adesso? – Oggi Cesare lavora a Milano. Dopo una ventina di contatti arrivati solo dall’Italia tramite Almalaurea e altrettanti colloqui ha scelto l’azienda Reply. Lì si occupa di analisi dati e machine learning.