F.A.Q.

Laurea Magistrale in Data Science and Business Informatics

Il corso di studio è l’unico in Italia a formare una figura professionale di informatico con competenze di ambito economico, giuridico e aziendale. Il corso di studio viene illustrato presentando le risposte alle più frequenti domande poste dagli interessati. Se le risposte non risultano ancora sufficienti per motivare la decisione, altre domande possono essere poste al Presidente del Consiglio del corso di laurea.

Perché un’altra laurea magistrale della classe di Informatica? Answer

  • Perché esiste una specifica richiesta da parte delle aziende di produzione, delle aziende di servizi e della pubblica amministrazione, di una figura professionale con competenze specialistiche sia nell’area disciplinare delle tecnologie dell’informazione, sia nell’area disciplinare dell’economia e della gestione aziendale.
  • Perché in passato gli informatici sono stati associati ad una immagine di iper-specialisti, molto concentrati sui problemi tecnologici e poco su quelli aziendali, e questa immagine frena spesso le giuste ambizioni professionali dei laureati in discipline informatiche.
  • Perché molti laureati in discipline informatiche vorranno nei prossimi anni intraprendere carriere imprenditoriali, e avranno bisogno di un solido background culturale in discipline economico-aziendali.

Quali competenze acquisisce il laureato magistrale? Answer

Il profilo di competenza supera quello tradizionale dell’informatico gestionale orientato ad automatizzare e razionalizzare procedure che rientrano nella parte operativa della piramide delle attività aziendali, per consentire invece un effettivo dialogo con i livelli più alti della piramide, quello delle attività direzionali e strategiche. Decisive, a questo fine, sono le competenze nelle tecnologie peculiari della business intelligence, il data warehouse e il data mining, e del web marketing. Tali competenze tecnologiche sono rese pienamente operative dalle complementari competenze applicative economico-aziendali, orientate verso profili conoscitivi e decisionali e non soltanto operativi e gestionali. Infatti le competenze economico-aziendali consentono di comprendere gli andamenti operativi di un’organizzazione ed i criteri decisionali adottati dal management dell’organizzazione stessa, mentre le competenze informatiche consentono di tradurre tale comprensione in modelli e di implementarli con le più moderne tecnologie informatiche, contribuendo così in modo significativo ai processi decisionali dell’organizzazione e alle innovazioni di processo, di prodotto e di servizio.

Qual è il profilo professionale del laureato magistrale? Answer

Il management è in genere poco propenso a coinvolgere nei processi decisionali gli informatici, visti come portatori di un sapere importante ma fortemente specialistico e talvolta avulso dal contesto applicativo o poco adatto a supportare le attività manageriali. Gli informatici, da parte loro, possono avere difficoltà a promuovere le proprie competenze in modo propositivo, non riuscendo a focalizzare gli interessi primari del management. Il profilo professionale del laureato in Data Science and Business Informatics è stato invece progettato per superare il divario culturale tra informatici e management, e per preparare degli specialisti con un’ampia cultura multidisciplinare e con capacità progettuali e organizzative.

Esistono percorsi didattici che orientino verso particolari figure professionali? Answer

Lo studente con un’opportuna scelta degli insegnamenti può costruire uno dei seguenti profili professionali:

  • Progettista applicativo. Il progettista applicativo individua, analizza e chiarisce i problemi aziendali e le possibili soluzioni tecnologiche. Dialoga con gli esperti delle aree aziendali (organizzazione, controllo, finanza, vendite, marketing) arrivando a individuare esigenze, obiettivi e criticità dei processi di business. Crea modelli formali e semi-formali dei fenomeni aziendali. Riformula problemi e opportunità di business in modo da predisporre soluzioni tecnologiche. Valuta le possibili soluzioni sotto il profilo tecnologico, ma anche organizzativo, manageriale ed economico-finanziario. Ha competenze professionali interdisciplinari, fra l’aziendale e il tecnologico, e sa muoversi agevolmente in questi due mondi culturalmente diversi.

    La figura professionale è particolarmente richiesta da aziende informatiche che offrono soluzioni progettuali, partendo dalla comprensione del problema e arrivando alla realizzazione di sistemi informatici che soddisfano esigenze di una azienda di qualsiasi genere (industria, commercio, finanza). Ha un ruolo sia di progettista che di consulente, ed è considerato un professionista di alto livello, con opportunità di carriera anche in ruoli non specialistici.

  • Esperto di sistemi di supporto alle decisioni basati sull’analisi dei dati con tecniche della Business Intelligence. L’esperto di business intelligence è una figura particolare di progettista applicativo, responsabile di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di supporto alle decisioni basati sui dati con tecniche analitiche o esplorative dei dati della business intelligence. Sue competenze distintive sono l’uso sistematico e sofisticato di metodi e strumenti per l’analisi dei dati (data warehouse, data mining), e la comprensione approfondita dei fenomeni di mercato e dei processi decisionali, commerciali e di marketing dell’azienda. Il suo interlocutore naturale è il management aziendale, al quale sono destinate le applicazioni di business intelligence.

    La figura professionale è molto richiesta da aziende informatiche e non, interessate a competenze sia di progettazione di applicazioni di gestione di dati, sia di analisi dei dati nell’ottica dei processi decisionali.

  • Esperto di applicazioni per il Web Marketing. L’esperto di applicazioni per il Web Marketing è una figura particolare di progettista applicativo, responsabile di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di applicazioni per lo sviluppo di attività commerciali sul web con promozioni mirate e strategie per attrarre e fidelizzare i visitatori. Sue competenze distintive sono l’uso sistematico di metodologie e tecnologie della business intelligence per l’uso del Web a fini commerciali e la capacità di valutazione critica dell’evoluzione della ricerca e delle tecnologie nel campo delle applicazioni di Web Marketing.

    La figura professionale interessa aziende ed enti pubblici che utilizzano tecnologie informatiche per svolgere attività promozionali sulla rete.

  • Esperto di sistemi di supporto alle decisioni basati sui modelli matematici della ricerca operativa. L’esperto di sistemi di supporto alle decisioni basati sui modelli matematici della ricerca operativa è una figura particolare di progettista applicativo, responsabile di analisi, progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di supporto alle decisioni basati su modelli matematici. Sue competenze distintive sono l’uso sistematico di metodologie e algoritmi della ricerca operativa per soluzioni innovative e la capacità di valutazione critica dell’evoluzione della ricerca e delle applicazioni nel campo sistemi di supporto alle decisioni basati su modelli matematici.

    La figura professionale interessa aziende ed enti pubblici che utilizzano sistemi di supporto alle decisioni basati su modelli matematici o sviluppano moduli software per tali sistemi.

  • Esperto di tecniche di analisi e progettazione dei processi nelle organizzazioni. L’esperto di tecniche di analisi e progettazione dei processi nelle organizzazioni è una figura particolare di progettista applicativo, responsabile dell’analisi e della progettazione, o riprogettazione, di processi complessi nelle organizzazioni con tecniche di modellazione informatiche e della business intelligence. Sue competenze distintive sono l’uso sistematico di metodologie e tecniche informatiche nella modellazione e analisi dei processi nelle organizzazioni, la capacità di applicazione di metodi innovativi per l’analisi e progettazione di processi nelle organizzazioni e la capacità di valutazione critica dell’evoluzione della ricerca e delle tecnologie nel campo delle analisi dei processi.

    La figura professionale interessa aziende ed enti pubblici che intendono utilizzare metodi informatici per l’analisi e progettazione di processi.

  • Capo progetto. Il capo progetto è una figura con un ruolo intermedio fra il tecnico e il manageriale. Le sue competenze gli permettono di guidare gruppi di progettisti applicativi fortemente orientati al proprio compito specialistico mantenendo una visione ampia del contesto aziendale nel quale il progetto è incluso. Sa valutare gli aspetti economici, finanziari, organizzativi e decisionali del progetto che guida, tenendo costantemente allineati gli aspetti tecnici e gli obiettivi applicativi.
  • Responsabile Sistemi Informatici. Il responsabile di sistemi informatici elabora strategie di costruzione e utilizzo di sistemi informatici, coordina gruppi di progetto, gestisce i rapporti con progettisti esterni, delle aziende informatiche che realizzano i sistemi, dialoga con il management dell’azienda. Ha un profilo manageriale, nel quale le competenze aziendali assumono un’importanza decisiva, alla pari di quelle tecnologiche.
  • Account Manager. L’account manager opera per conto di una azienda informatica presso una azienda cliente. Collabora con il responsabile dei sistemi informativi dell’azienda cliente stessa. Il suo compito è di comprendere appieno le problematiche applicative del cliente, per il quale cura la realizzazione e l’evoluzione nel tempo delle applicazioni. Ha un profilo per molti aspetti simile a quello del responsabile dei sistemi informatici, ma deve avere anche alcune caratteristiche personali del venditore di soluzioni applicative, prima fra tutte la capacità di dialogare con manager non informatici.
  • Venditore di soluzioni applicative. Il venditore di soluzioni applicative è ovviamente una figura commerciale, e deve avere le caratteristiche personali proprie di un commerciale. Deve però essere anche un consulente con ampie competenze interdisciplinari, che lo mettono in grado di comprendere sia analiticamente che intuitivamente le esigenze applicative di una azienda cliente, di dialogare con i progettisti applicativi della propria azienda e di valutare gli aspetti economici ed organizzativi dei progetti per entrambe le aziende.
  • Imprenditore. L’esperienza dimostra che molto spesso le piccole aziende informatiche non riescono a raggiungere pieno successo a causa di carenze nella formazione manageriale degli imprenditori, che tendono a sottovalutare gli aspetti economico-aziendali sbilanciandosi troppo a favore di quelli tecnologici. L’imprenditoria è una possibilità che, quando si apre ai laureati in materie informatiche, spesso non viene colta, o colta in modo inadeguato, proprio per queste carenze. Una formazione interdisciplinare che unisca competenze aziendalistiche e tecnologiche apre quindi possibilità in una carriera che può dare moltissime soddisfazioni, se affrontata con un bagaglio culturale adeguatamente ampio.

Quali sono le prospettive occupazionali del laureato magistrale? Answer

Per il laureato in Data Science and Business Informatics si è progettato un profilo professionale in grado di padroneggiare le tecnologie e al tempo stesso comprendere le esigenze delle organizzazioni, quelle già note e quelle che ancora non sono evidenti per chi non individua appieno le nuove opportunità offerte dalle tecnologie dell’informazione. Oggi una figura professionale come quella descritta è ambita (ma non reperita come servirebbe) da un gran numero di organizzazioni:

  • Aziende che operano su mercati di massa. Hanno estrema necessità di comprendere in modo rapido e raffinato le dinamiche di mercato, le esigenze dei clienti, le opportunità di innovazione dei prodotti e dei servizi offerti. Esempi sono le banche, le assicurazioni, la grande distribuzione, i provider di servizi telefonici. Tutte queste aziende operano sul Web e sono sempre più interessate a gestire grandi quantità di dati sui quali effettuare analisi sofisticate. Necessitano quindi di laureati che sappiano comprendere problemi economici, manageriali e di marketing per applicare in modi innovativi le tecnologie dell’informazione.

  • Pubblica Amministrazione. Con lo sviluppo della società dell’informazione e dello e-government, anche le amministrazioni devono applicare le tecnologie informatiche in modo innovativo. Le richieste che l’Amministrazione porrà agli informatici in futuro saranno quindi molto più complesse di quanto non accada oggi.

  • Società di informatica e di consulenza. In un mercato dove l’unione di competenze aziendalistiche e tecnologiche è molto richiesta, queste imprese devono dotarsi di personale con un profilo professionale come quello progettato per il corso di laurea magistrale.

La sintesi di competenze economico-manageriali e tecnologiche è pensata anche come base di partenza per una carriera che può portare a percorsi manageriali nelle aziende, oppure a percorsi nella libera professione come consulenti o imprenditori.

Il corso di laurea promuove ed incoraggia lo svolgimento di tesi di laurea presso aziende ed enti esterni, così favorendo la rapida occupabilità dei laureati (con risultati eccellenti che collocano il Corso di Studio fra i primissimi posti delle lauree magistrali dell’Università di Pisa).

Il laureato magistrale può sostenere l’esame di stato di abilitazione all’esercizio delle libere professioni? Answer

Il laureato in Data Science and Business Informatics ha le stesse possibilità dei laureati magistrali in Informatica. L’iscrizione alla Sezione A dell’Albo degli Ingegneri – Settore Informazione, è subordinato al superamento dell’esame di Stato al quale si accede avendo una laurea magistrale della classe di Informatica.