Presentazione

Il master si rivolge a giovani laureati e a professionisti già operanti nel settore dell’Information and Communication Technology che intendano acquisire competenze o riqualificarsi nel settore delle applicazioni per dispositivi mobili. Sono previsti corsi sugli aspetti tecnologici (esame delle architetture dei dispositivi mobili più comuni, dei rispettivi linguaggi e framework di programmazione, ambienti di sviluppo, infrastrutture per il deployment), sociali (presentazione di applicazioni tipiche, con particolare enfasi sugli aspetti di social networking e di geolocalizzazione), di design (modalità innovative di interazione, interfacce touch e basate su sensori), di marketing (modalità di distribuzione e vendita delle applicazioni tramite i diversi app store, mercato pubblicitario legato alla mobilità) e di imprenditorialità (aspetti legali e di management d’impresa, con particolare enfasi su storie di successo legate al territorio).

Verranno inoltre affrontati i temi legati alla produzione di app per i più recenti sviluppi delle tecnologie mobile: dispositivi wearable (smartwatch, fitness band), settore automotive (CarPlay, Android Auto, Windows Embedded Automotive), smart TV (Apple TV, Android TV), nonché l’interazione fra dispositivi mobili e applicazioni cloud. L’edizione 2016/17 offre anche corsi estesi legati alla sensoristica e allo sviluppo di smart objects (programmazione embedded e Internet of Things).

Alla didattica frontale, erogata da docenti dell’Ateneo e da professionisti dal settore e alle attività pratiche di laboratorio, si affiancano  una attività di tirocinio da svolgersi sotto la supervisione e con la collaborazione di alcune aziende in convenzione, e una attività progettuale (realizzazione – dall’analisi alla distribuzione agli utenti – di un’applicazione mobile, wearable o su smart object) che costituisce anche prova finale del Master. Una parte dell’attività verrà svolta nel Maker’s garage, sotto forma di sviluppo, in gruppo, di una commessa reale che unisca realizzazione di smart gadgets, della corrispondente infrastruttura cloud, e delle app mobili per il controllo da parte degli utenti.

I partecipanti che avranno con successo seguito le attività formative previste avranno acquisito tutte le competenze necessarie a progettare, sviluppare, distribuire e manutenere applicazioni per dispositivi mobili, sia dedicate all’utenza finale, che integrate in sistemi informativi aziendali anche di grandi dimensioni.

Ambito occupazionale

Il settore delle applicazioni mobili, e in particolare di quelle destinate a dispositivi di grande potenza e a costo relativamente basso quali smartphone e tablet, ha registrato una crescita tumultuosa. Le principali aziende del settore hanno visto aumentare quote di mercato e utili in maniera significativa, e Gartner Group ha previsto vendite per 2.5 miliardi di nuovi dispositivi di questo tipo in ciascuno degli anni 2015, 2016 e 2017.

Il mercato delle applicazioni in mobilità, oltre ad essere in forte crescita, ha anche delle barriere all’ingresso particolarmente basse, spesso nell’ordine di poche centinaia di euro, e costituisce un segmento industriale straordinariamente promettente in cui non sono richiesti grandi capitali, ma grandi competenze e buone idee. I due app store maggiori, quelli di Apple e Google, intermediano ormai acquisti per oltre 25 miliardi di dollari l’anno. E queste cifre non comprendono il valore delle app commissionate per usi aziendali, nè la vendita di beni e servizi all’interno delle app stesse.

La Toscana ha confermato in questo settore la sua vocazione all’innovazione, testimoniando la nascita di numerose start-up (anche formate da studenti dell’Ateneo pisano) che alimentano una consistente e continua domanda di competenze.

Mentre il settore consumer è in fase di progressiva maturazione, l’uso di strumenti di mobilità nel settore business è nella fase iniziale di crescita, e per questo ancor più promettente. Applicazioni di tipo generalista per la produttività individuale (“Personal Digital Assistant”) sono disponibili da tempo, ma si apre adesso un intero mercato per applicazioni specializzate, e in particolare per applicazioni in mobilità che si integrino con i sistemi informativi aziendali esistenti, fornendo al personale “sul campo” l’accesso diretto ai dati e alle procedure di cui hanno bisogno. Ancora embrionale è invece il settore delle applicazioni per dispositivi wearable, di cui pure si attende una crescita significativa nei prossimi mesi, e automotive. Si tratta di tecnologie nuovissime, e il Master costituisce la prima offerta di formazione al riguardo nel panorama italiano. Infine, la realizzazione di smart objects, e del corrispondente movimento dei makers, è uno sguardo al futuro dei prossimi anni. Non esistono al momento flussi commerciali significativi, ma Gartner prevede entro il 2020 che 26 miliardi di oggetti saranno collegati alla rete globale. Il Master fornisce per la prima volta competenze e strumenti per realizzare i propri smart objects, controllarli tramite applicazioni mobili e wearable, e interfacciarli con sistemi cloud.